Una città di Mare
Grado GO
Grado è una bellissima città di mare molto ben attrezzata e con numerosissime passeggiate da fare, soprattutto serali. Essendo una città particolarmente turistica potrai avere non poche difficoltà a parcheggiare nei pressi del centro, ma se apri la mappa che ti ho preparato troverai un sacco di parcheggi e persino un’Area Sosta Camper gratuita.
Purtroppo devo dire che il mare d’inverno non sembra per nulla promettente, però probabilmente d’estate l’acqua e le spiagge vengono ripulite e la storia potrebbe cambiare. Ho apprezzato invece tantissimo le lunghe passeggiate, soprattutto nel centro storico dove si respira ancora quell’ultimo sospiro di antico. D’obbligo sono le visite alle Chiese del centro storico.
Ci sono stato varie volte in moto, in auto ed ora anche in Camper ma – sulla base dei miei gusti personali – non ci passerei mai più di un giorno nonostante la grande Area Sosta Camper completamente attrezzata ed a due passi dal mare.
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Stato: Italia
Regione: Friuli Venezia Giulia
Provincia: Gorizia GO
Città: Gorizia
Coordinate GPS: 45°40’55.9″N 13°24’45.2″E – 45.682180, 13.412542
Web: Sito di Grado GO
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Nonostante ogni parte della città sia affiancata da parcheggi, trovare un buco in centro è un’impresa a dir poco ardua, in qualsiasi stagione! Ma di questo non devi preoccuparti in quanto nella mappa ti ho messo dei comodissimi parcheggi per qualsiasi tipo di veicolo, a due passi dal mare. Fuori dalla stagione estiva i parcheggi – anche per Camper – sono gratuiti.
Ti ho aggiunto nella mappa un’enorme Area Sosta Camper completa di tutti i servizi, se ci vai fuori stagione come ho fatto io è pure gratuita. Per quanto riguarda le colonnine della corrente ti anticipo che non sono disponibili in tutti gli stalli ma soprattutto che hanno una potenza molto ridotta, vanno bene solo per ricaricare le batterie.
Senza ombra di dubbio puoi portare il tuo amico peloso a passeggiare per le vie e per il lungomare di Grado, non sono sicuro invece che si possano portare i cani d’estate nella spiaggia libera che ti ho segnato nella mappa, bisognerebbe approfondire, se conosci già questa spiaggia o se ci sei arrivato d’estate puoi scrivere questa informazione nei commenti ed io la aggiungerò.
Direi decisamente di si, c’è la spiaggia ed il centro con le Sale Giochi, i negozi e tutto ciò di cui si ha bisogno. Non ci sono particolari pericoli, a meno che il bambino non sia già stanco della vita e si butti in mare.
Direi decisamente di si, Grado è una città completamente pianeggiante, così come lo sono le sue strade e stradine. Non ci sono pertanto gradini o impedimenti vari per le sedie a rotelle.
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Grado GO
Informazioni dal Web
Grado (Gravo in dialetto gradese, Grau in friulano) è un comune italiano di 8 053 abitanti del Friuli-Venezia Giulia. È un importante centro turistico e termale, noto anche come l’Isola del Sole e, per la sua particolare storia, la Prima Venezia.
Il territorio del comune di Grado si estende tra la laguna omonima, la foce dell’Isonzo e il mar Adriatico. Il capoluogo si trova sull’isola maggiore ed è diviso in numerose zone e rioni: Gravo vecia (la città antica racchiusa dal perimetro del castrum romano), Borgo de fora, Isola della Schiusa, Colmata, Centro, Squero, Città Giardino, Valle Goppion – ex Valle Cavarera, Grado Pineta, Primero.
La laguna comprende circa 30 isole e copre una superficie di circa 90 chilometri quadri. Oltre all’isola maggiore, sono abitate stabilmente anche l’isola della Schiusa, collegata a Grado con due ponti, e l’isola di Barbana.
Nell’entroterra, rientra nel comune di Grado la frazione di Fossalon, una fertile area agricola ricavata con una bonifica nella prima metà del XX secolo, e Boscat[4]. La Valle Cavanata, presso Fossalon, è dal 1996 una riserva naturale protetta.
In epoca romana la città, conosciuta come ad Aquae Gradatae, fu il porto a servizio di Aquileia e Castrum, il primo per le navi che da lì entravano nel Natissa. All’epoca il territorio di Grado era attraversato da un’importante strada romana, la via Gallica.
Grado si sviluppò attorno al 452, quando molti abitanti si rifugiarono sull’isola per sfuggire alle orde degli Unni guidati da Attila.
Nel 568, in seguito all’invasione dei Longobardi in Friuli, il patriarca Paolino vi trasferì la sede del Patriarcato di Aquileia. Grado crebbe di popolazione ed acquisì quindi un ruolo politico e religioso di primo piano, testimoniato dalla costruzione delle maestose basiliche di Santa Eufemia e di Santa Maria delle Grazie, entrambe della fine del VI secolo. L’isola lagunare venne fortificata, prese il nome di Nova Aquileia e rimase nell’ambito dei domini bizantini, mentre il resto del Friuli, Aquileia compresa, era sotto il controllo dei Longobardi.
Nell’875 Grado fu minacciata dai pirati della Dalmazia e fu salvata con una battaglia navale che si svolse nelle acque di fronte all’isola e che fu vinta dalla flotta veneziana sotto il comando di Giovanni Partecipazio[5].
L’emergere di Venezia come centro dominante delle lagune venete segnò però il lento declino dell’isola, che fu aggravato dalla ricostruzione della città di Aquileia (a cavallo fra il IX ed il X secolo) e da un rovinoso saccheggio sofferto negli anni venti dell’XI secolo.
A partire dal XII secolo lo stesso patriarca di Grado (che nel 1451 diverrà, anche nel nome, patriarca di Venezia) trasferì la sua residenza alla basilica di San Pietro di Castello, a Venezia. Grado divenne quindi un povero paese di pescatori, e tale rimase nei secoli successivi, appartenendo al Dogado, la stretta lingua di terra che si estendeva dal delta del Po a Grado e sin quasi a Monfalcone: un insieme di lagune, barene, canali e corsi d’acqua direttamente amministrati dalla città di Venezia e che assicuravano alla Serenissima il diretto controllo di buona parte del litorale alto-adriatico, ma senza quasi penetrare nella terraferma.
Con il trattato di Campoformio (1797) e la fine della millenaria Repubblica Veneta, Grado entrò a far parte dei domini di casa d’Austria che, eccettuata la breve parentesi napoleonica, ne mantenne il possesso fino al 1918.
A questo periodo risalgono le origini di Grado come stazione balneare che, avviate alla fine dell’Ottocento, portarono l’isola ad ospitare, già agli inizi del Novecento, personalità come Freud e Pirandello. In quegli anni Grado, che dipendeva amministrativamente da Gorizia, venne dotata dell’attuale diga con passeggiata a mare e del caratteristico porto interno.
All’idroscalo di Grado sull’isola di Gorgo nella Laguna di Grado dal 17 gennaio 1917 era di stanza la 2ª Squadriglia Idrovolanti fino al mese di novembre. Nella primavera 1917 nasce la 253ª Squadriglia che resta fino al 30 ottobre 1917. Al termine della prima guerra mondiale l’isola, che nonostante la prossimità del fronte fu sostanzialmente risparmiata dalle vicende belliche, venne annessa al Regno d’Italia.
Nel 1936 Grado fu collegata alla terraferma con un ponte che pose fine al secolare isolamento dell’isola. Una rapida espansione urbanistica, accompagnata da opere di bonifica e di contenimento delle acque, ha quindi notevolmente ampliato le dimensioni dell’abitato, che ora si estende anche sulla vicina isola della Schiusa.
LUOGHI D’INTERESSE:
- Basilica di Sant’Eufemia e Battistero;
- Basilica di Santa Maria delle Grazie;
- Santuario della Madonna di Barbana.
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Il video
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Come sempre ti ho messo la mappa con le posizioni GPS dei parcheggi gratuiti, in alcune puntine ci sono anche i rubinetti dell’acqua, le zone di scarico delle acque nere e grigie e le colonnine della corrente. La cosa più simpatica ed utile di questo sito credo siano i video, segui la serie su YouTube (https://www.youtube.com/c/LePuntinedelMondo) e non dimenticarti di iscriverti in modo da avere sott’occhio tutte le novità dei posti scoperti!
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