e Puntine del Mondo oggi ti racconta che: Verso i primi di Giugno 2025, io e i miei amici ci siamo avventurati in moto su uno dei passi più iconici delle Dolomiti: il Passo Giau. L’esperienza è stata a dir poco memorabile, non solo per la bellezza dei panorami che ci hanno circondato, ma anche per l’inaspettata sorpresa di trovare ancora la neve lassù. Un contrasto suggestivo tra il verde rigoglioso delle valli sottostanti e il bianco scintillante delle cime, un’emozione che solo le Dolomiti, Patrimonio UNESCO, sanno regalare.
Durante il percorso verso il Passo Giau, ho notato diversi punti panoramici mozzafiato a bordo strada, ideali per una sosta con il camper. Sebbene non li abbia potuti “puntinare” (ovvero segnare la posizione GPS sulla mappa del sito lepuntinedelmondo.it) a causa della compagnia in moto, la loro potenziale bellezza per futuri viaggi in camper è rimasta impressa.
Il Passo Giau, situato a 2.236 metri di altitudine, è una delle perle incastonate tra le Dolomiti Bellunesi. Collega la Val Boite, all’altezza di Selva di Cadore, con la Val Fiorentina e la conca di Cortina d’Ampezzo.
Un Passato Montano e Strategico:
La storia del Passo Giau è strettamente legata al suo ruolo di via di comunicazione. Fin dall’antichità, è stato un importante crocevia per pastori, commercianti e, in tempi più recenti, anche per eserciti. Durante la Prima Guerra Mondiale, la zona fu teatro di aspri combattimenti tra le truppe italiane e austro-ungariche, e ancora oggi è possibile trovare testimonianze di quell’epoca, come trincee e postazioni militari che raccontano storie di resilienza e sacrifici. Il passo ha visto il transito di carbonai e boscaioli, figure fondamentali per l’economia di montagna dei secoli scorsi.
Natura Incontaminata e Biodiversità:
Dal punto di vista naturalistico, il Passo Giau è un vero spettacolo. Le sue pendii sono ricoperti da pascoli alpini rigogliosi e boschi di conifere, che d’estate si tingono di mille sfumature di verde e in autunno esplodono in un tripudio di colori. La fauna è quella tipica delle Dolomiti: non è raro avvistare marmotte che fischiano tra le rocce, camosci agili sulle creste e, con un po’ di fortuna, anche qualche esemplare di aquila reale che volteggia nel cielo. La flora alpina è altrettanto ricca, con specie endemiche che fioriscono nei mesi più caldi, rendendo il paesaggio un vero e proprio giardino botanico d’alta quota.
Il Giau e la Leggenda del Tramonto:
Il nome “Giau” sembra derivare dal latino “Gaudium”, che significa “gioia”, a testimonianza della sensazione che questo luogo infonde. Una leggenda narra che al tramonto, quando le Dolomiti si tingono di un rosso intenso (l’Enrosadira), le vette del Giau si trasformino in figure misteriose, guardiani silenziosi del passo.
Il Paradiso dei Motociclisti e dei Ciclisti:
Il Passo Giau è celebre tra i motociclisti e i ciclisti per le sue curve tortuose e i panorami mozzafiato. Fa parte di numerosi itinerari ciclistici e motociclistici che attraversano le Dolomiti, ed è una salita storica del Giro d’Italia, amata e temuta dai professionisti e dagli amatori.
Cosa fare e vedere nei dintorni:
- Trekking ed Escursioni: Numerosi sentieri partono dal passo, portando a rifugi alpini e a cime circostanti, come il Nuvolau e il Ra Gusela;
- Rifugi Alpini: Vicino al passo si trovano il Rifugio Passo Giau, dove è possibile ristorarsi con piatti tipici della cucina montana, e il Rifugio Averau, raggiungibile con una breve escursione, famoso per i suoi panorami;
- Arrampicata: Le pareti rocciose circostanti offrono opportunità per gli appassionati di arrampicata sportiva;
- Sci e Snowboard: In inverno, la zona si trasforma in un paradiso per lo sci e lo snowboard, con impianti di risalita e piste ben preparate.
Consigli per i Camperisti
Anche se non “puntinati” personalmente, i punti panoramici a bordo strada offrono un’occasione unica per una sosta suggestiva. È fondamentale però essere consapevoli delle condizioni meteo, specialmente a inizio giugno quando la neve può ancora essere presente e le temperature rigide. L’assenza di servizi specifici per camper in questi punti panoramici rende consigliabile l’autosufficienza. Per servizi completi, è meglio dirigersi verso le aree attrezzate nei paesi limitrofi.
Conclusione
In conclusione, il Passo Giau è un’esperienza da vivere a 360 gradi, che tu sia in moto, in bicicletta, in camper o a piedi. La sua bellezza selvaggia, la sua storia profonda e i suoi panorami epici lo rendono una meta imperdibile per chiunque visiti le Dolomiti. E la neve a Giugno? Solo un motivo in più per innamorarsi di questo gigante montano.
L’album fotografico:
Il video su YouTube:
Le posizioni su Google Maps:
Cima con Rifugio: https://maps.app.goo.gl/xt7EmYTr5Wu4HirC8 | Passo di Giau, 8, 32020 Colle Santa Lucia BL
















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